Che cos’è l’allergia:

Pollini

Pollini

L’allergia è una reazione del sistema immunitario verso sostanze presenti nell’ambiente naturale quali acari, pollini o peli di animali, che sono invece innocue per i soggetti normali.

Nel soggetto allergico, in seguito al contatto con tali sostanze dette “allergeni”, l’organismo produce un particolare tipo di anticorpi, le IgE, che scatenano un’infiammazione, detta reazione allergica.

La reazione allergica può presentarsi in diversi modi a livello di:

  • Occhi  con una congiuntivite ed una sensazione di prurito, arrossamento e lacrimazione.
  • Naso con una rinite (raffreddore) che può manifestarsi con prurito, starnuti, scolo nasale e sensazione di ostruzione.
  • Gola con prurito alla laringe e tosse.
  • Bronchi con tosse e difficoltà respiratorie (crisi d’asma).
  • Pelle con la possibile comparsa di prurito, eczema e dermatiti di vario tipo.

Alcuni di questi sintomi possono manifestarsi contemporaneamente nella stessa persona e queste manifestazioni persistono fintantoché la stessa resta a contatto con la sostanza allergizzante.

Quali sono gli allergeni:

Gli allergeni responsabili della rinite o dell’asma sono di due tipi:

  • Stagionali: compaiono in funzione delle stagioni e del clima. Si tratta della maggior parte dei pollini e di certe muffe. I pollini sono impossibili da eliminare dall’ambiente e durante i periodi di pollinazione viene raccomandato di chiudere le finestre e di evitare di passeggiare in aperta campagna con un tempo soleggiato. Quando si viaggia in automobile è consigliabile tenere i finestrini chiusi.

    Acari

    Acari

  • Perenni: sono presenti permanentemente, soprattutto in casa, e si tratta di acari e pelo di animali domestici. Gli acari, in genere, sono responsabili di forme di rinite allergica persistente. Per ridurre il numero di acari viene raccomandato di coprire il materasso con una fodera speciale anti-acari.  Alcuni pollini (es. la parietaria) possono essere presenti quasi tutto l’anno. Gli animali domestici, in particolar modo cani e gatti, possono ugualmente essere all’origine di reazioni allergiche importanti. È preferibile evitare di tenere animali in casa, poiché i peli di animali sono difficili da eliminare.

La visita allergologica:

Allerigie alimentari

Allerigie alimentari

Alla comparsa dei segni evocatori di una allergia (difficoltà respiratorie, starnuti ripetuti, naso chiuso, prurito oculare, ecc.) è importante consultare uno specialista.

 

Lo specialista eseguirà la diagnosi dell’allergia basandosi su:

  • Anamnesi: domande specifiche sui sintomi, sulla storia clinica e sulle condizioni di vita.
  • Test cutanei (Skin Prick Test): questi test vengono effettuati sulla pelle dell’avambraccio con una goccia di ogni estratto di allergene sospetto e identificano l’allergene o gli allergeni responsabili della reazione allergica, poiché provocano un pomfo con eritema nel soggetto sensibile.
  • Test biologici: quando la storia clinica e il risultato dello Skin Prick Test non sono in accordo, è possibile eseguire il dosaggio delle Ig E specifiche verso i vari allergeni.

Il medico poi, sulla base dei risultati, suggerirà anche la migliore terapia per il paziente.

Peli di animali

Peli di animali

Esistono diverse modalità di trattamento nella lotta contro le allergie respiratorie:

  • Allontanamento/eliminazione del contatto con gli allergeni: raccomandato ogni volta in cui risulta possibile (non è sempre realizzabile come nel caso dei pollini).
  • Trattamento farmacologico: l’allergia respiratoria deve essere trattata con farmaci finalizzati al controllo dei sintomi (antistaminici, corticosteroidi per via nasale o bronchiale, colliri anti-allergici, broncodilatatori, anti-leucotrieni e raramente corticosteroidi orali). Questi farmaci agiscono sui sintomi ma non sulla causa della reazione allergica.
  • Desensibilizzazione attraverso un trattamento di immunoterapia: è l’unico trattamento di fondo della malattia allergica. Tratta i sintomi e previene l’aggravamento della patologia. L’obiettivo è rendere il paziente tollerante all’allergene o agli allergeni responsabili dei sintomi, somministrando dosi crescenti di uno o più allergeni al quale o ai quali il paziente stesso è sensibile.

La desensibilizzazione permette di:

  • Ridurre i sintomi dell’allergia e di migliorare lo stato di salute.
  • Diminuire l’assunzione di farmaci antiallergici sintomatici (antistaminici, corticosteroidi, broncodilatatori).
  • Evitare l’aggravamento del quadro clinico.
  • Evitare la comparsa di nuove allergie.
  • Evitare che la rinite allergica evolva in asma.
  • Migliorare la qualità di vita del paziente.

La via di somministrazione più documentata e sicura è la via sublinguale (SLIT).
Il trattamento viene somministrato a domicilio secondo le indicazioni del medico.


Per maggiori informazioni sulle prestazioni erogate è possibile consultare la relativa sezione.